Ho cercato le vostre poesie, milady, in questo pomeriggio di pioggia.
Non so perchè oggi.. o forse sì..
Le ho cercate per rileggerle, per sentirle un po' mie, ed una mi ha toccata molto, una più di tutte.
Voi che sapete descrivere così dolcemente l'amore, e che avete ingentilito anche la morte con un fiore di poesia, ogni volta mi procurate emozione.
Nel giardino, qualche giorno fa, non so se avete letto, Guisgard ha narrato di Amore e della fanciulla Psyche.. non so se avete veduto l'immagine, il cavaliere ha scelto un dipinto che si ispira alla scultura di Canova, ed in entrambi, nel quadro di Gerard e nella scultura di Canova c'è un piccolo particolare, tanto piccolo, eppure, riempie la scena.
E' la farfalla..
Quella farfalla simboleggia l'anima, l'anima libera, l'anima che non si lascia incarcerare.. (c'è anche, a Treviso, proprio nei pressi delle carceri, una scultura in pietra che raffigura la Madonna delle farfalle, a simboleggiare che l'anima non può essere imprigionata.)
Ma l'anima si può donare, e quella farfalla, nelle opere che vi ho rammentato, è l'anima di Psyche che la fanciulla dona ad Amore, il suo sposo.
E gliela dona con la grazia di una creatura fragile, effimera e libera.
Io ho forse smarrito quell'anima insieme al cuore, la donai, credo, e un po' sento essere abbandonata alla solitudine, ma voi, mia signora, riuscite a far volare la vostra anima tra le righe dei versi che componete, e attraverso la poesia essa respira, e si rigenera..
E quel soffio, quell'alito che sprigiona, oggi mi sfiora il viso.. un viso infreddolito.
E' sempre bello leggervi, milady.
E' sempre aria fresca e dolce quella che si respira in questo vostro angolino.
Grazie, milady.
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