tra canti e balli e tiepidi sorrisi, tra occhi asciutti di lacrime versate...
cadute come fiori di campo dalla mia bisaccia di cuoio,
mentre il grano non ancora maturo ingiallisce lo stoio,
agitato come mare in tempesta da amorevole mano sapiente,
oggi, che nel mio crepuscolo antico, intono un canto silente...
Taliesin, il bardo
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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