Non ebbi nemmeno il tempo di pensare.
Mi ritrovai tra le sue braccia, stretta, e, per quanto una voce dentro di me mi dicesse di allontanarmi, mi abbandonai a quel bacio, così intenso e vero.
Ma non riuscii a trattenere una lacrima che prese a scorrere debolmente sulla mia guancia.
Ma fu solo un attimo. Boyuke sparò, Guerenaiz mi spinse via. E poi udii solo il tonfo sordo del bucaniere che cadeva.
"..No, no sto bene.." Risposi un po' intontita alla domanda di Guerenaiz.
Mi voltai verso di lui, era accasciato, la pallottola lo aveva colpito alla spalla.
"..Oh, maledizione.." Dissi chinandomi su di lui.
"...lasciami vedere.." Continuai, perentoria, allontanando la camicia dalla ferita.
"..non è grave, ma debbiamo fare in modo che non si infetti, e che si fermi il sangue..".
Gli accarezzai la testa e il viso con la mano: ".. Non ti abbandonerò.. Sono una testa dura, non mi dato per vinta finché non sarai sano e salvo.." Dissi sorridendo.
"..dimmi, siamo al sicuro qui? Dov'è Giuff? Ho sentito la sua voce prima..".
Lo guardai negli occhi ".. Ci sono degli indigeni su quest'isola, pacifici.. Sono certa che ti cureranno.. Dobbiamo andarcene di qui!"
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