Rigirai l'uncino tra le mani, finché qualcosa di viscido non mi sporcò la mano. Aguzzai lo sguardo nella penombra: era sangue, sangue fresco!
Rabbrividii!
Ma tenni l'uncino stretto, pulendolo contro la mia giacca.
D'un tratto udii una voce, e poi un altra.
"..John.." Mormorai.
Mi precipitai nel corridoio. Guardando circospetta a destra e a sinistra.
Eppure vi era quella voce, una voce che non conoscevo. Eppure, mi chiamava per nome.
"...John.." Chiamai, certa di averlo sentito.
Ma poi dei rumori provenienti dal ponte mi fecero trasalire. Corsi in quella direzione e mi fermai davanti alla porta che dava sul ponte.
Inspirai profondamente, ed uscii.
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