Guisgard posò sulla mia testa quel cappello ed io sorrisi...
“Se sono il capitano...” gli dissi “Allora tu dovrai fare tutto ciò che voglio... o ti farò mettere ai ferri, marinaio!”
Risi appena.
Ma quel piccolo gioco finì presto, perché il cielo si incupì ulteriormente ed il mare divenne impetuoso... sussultai, guardando verso l’alto... gli uomini corsero alle cime, allora, per tenere la rotta come Guisgard aveva ordinato loro...
Durò per molti minuti quel tempo inquieto, poi la voce di Fulsin si fece sentire...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
Ma proprio in quel momento, come sorta dalle acque, apparve un'immagine all'orizzonte.
Prima incerta, poi sempre più nitida.
Come un'isola.
Anzi, come lo spettro di un'isola.
Fulsin corse verso il parapetto.
E lo seguirono tutti.
“E'...” balbettò “... è l'isola... l'Isola Perduta! E' sorta da uno dei fiumi infernali che scorrono sotto i mari del mondo!”
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Anche io avevo raggiunto il parapetto ed avevo guardato in quella direzione...
“E’ un’isola, sì...” mormorai “Ma non sembra un miraggio, no! E’ reale, quell’isola...”
Esitai... poi mi voltai verso Guisgard...
“Raggiungiamola!”