“Sta zitta...” disse Musan a Talia “... sta zitta, zitta!” Urlò. “Il primo che proverà ad avvicinarsi, giuro, sgozzerò questa mocciosa!”
“La ragazza ha ragione...” fece il comandante spagnolo “... non avete via di fuga... arrendetevi...”
“Zitto anche tu, cane!” Intimò Musan.
“Cosa volete ottenere?” Fissandolo il comandante. “Non avete via di scampo.”
Ma proprio in quel momento, Becco di Ferro, il pappagallo trovato sulla misteriosa nave, svolazzò improvviso davanti a Musan.
Maraiel allora, approfittando che la presa dello spagnolo si fosse allentata attorno al suo collo, morse con forza la sua mano.
Musan lanciò un grido e la piccola scappò via.
Lui allora fu sul punto di lanciarle dietro il suo pugnale, ma lesto Guisgard gli si parò davanti, impugnando la sua sciabola.
“Vediamo come sai cavartela con un avversario della tua taglia, vigliacco.” Disse il pirata.
L'agile e superbo spagnolo, allora, fissò il corsaro con un ghigno ed estrasse la sua spada.
“Lo Sparviero Nero, presumo.” Ridendo. “Aspettavo da molto questo momento.”
“Anche io.” Con sguardo di ghiaccio Guisgard. “Anche io...”
Lo spagnolo guardò Talia per un momento e rise di nuovo.
“Analopel...” mormorò “... sei stata sciocca... hai preferito lui a me... e sia... tra poco lo vedrai gridare come fece il tuo amico Passapour, prima di morire come un cane...”
Guisgard lanciò un grido e il duello cominciò, seguito dal caos a bordo.