La nave su cui si era imbarcata Altea era ferma nel porto.
Ormai Las Baias era in ginocchio.
Fuoco e distruzione erano ovunque, con la gente in fuga e ciò che restava della flotta olandese in fiamme.
Le navi spagnole ormai erano entrate nel porto, prendendo possesso delle torri d'avvistamento e quindi controllando di fatto la città.
I passeggeri della nave furono fatti scendere a terra, compresa Altea.
La popolazione superstite venne allora raccolta nel porto, alla mercé dei vincitori.
Non vi erano più autorità a Las Baias, allora a negoziare con i vincitori ci pensarono i membri della Compagnia delle Flegee.
Philip incontrò così il comandante Alvaro de Ramon Niesta, che aveva guidato l'attacco degli spagnoli.
“Cosa chiedete” disse Philip “per liberare Las Baias?”
“Beh...” rispose lo spagnolo “... diciamo... cinquecentomila Fiorini d'oro.”
“Non c'è qui a Las Baias una cifra simile!”
“Ma la vostra Compagnia dispone di ingenti ricchezze” replicò Alvaro “e dunque non vi sarà impossibile procurare quella cifra.”