“Diteci” disse Storm all'uomo della capanna “come poter raggiungere quell'isola.”
“Bisognerà” rispose l'uomo, mentre rimetteva a posto le cose sul tavolo cadute in seguito al calcio di Elisabeth “attendere che smetta di piovere, altrimenti nessuna imbarcazione salperà da qui. Comunque, giù al molo c'è un nostro uomo... si chiama Aburn... possiede una piccola imbarcazione... andate da lui e vi porterà sull'Isolotto di San Martino.”
“Se a quella donna è accaduto qualcosa” fece Storm “tornerò per farvela pagare.” Il suo sguardo era cupo e la voce ferma. “Andiamo...” voltandosi poi verso Elisabeth.
E insieme raggiunsero il molo in cerca di Aburn.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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