Discussione: Enigmi a Camelot
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Vecchio 17-12-2012, 16.50.42   #1148
Guisgard
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Un giorno, nel Palazzo dei Taddei a Capomazda, la corte tutta era riunita davanti al nuovo Arciduca.
Taddeo detto il Vecchio, infatti, aveva appena preso il potere, dopo aver messo fine alle sanguinose lotte dinastiche, scacciato la malvagia stirpe dei Cerrani ed unificato il ducato sotto di sé.
I suoi cortigiani e funzionari, con i suoi nipoti ed eredi, allora si erano recati a corte per lodare ed acclamare il nuovo signore di quelle terre.
“Se il nostro Arciduca” disse il primo nipote “fosse un imperatore romano, allora senza dubbio sarebbe Ottaviano Augusto, poiché fu colui che unificò sotto di sé l'impero.”
“No, di certo!” Fece il secondo nipote. “Sarebbe invece Traiano, poiché nessun altro imperatore allargò come lui i confini di Roma!”
“Sbagliate entrambi!” Intervenne il terzo nipote. “Sua Signoria sarebbe l'imperatore Costantino, che rese libero il Cristianesimo a Roma!”
Taddeo rise ascoltandoli.
“Vi ingannate, poiché non conoscete il vostro signore, cari cugini.” Alzandosi e parlando alla corte l'ultimo dei suoi nipoti, restato in silenzio fino a quel momento.
“Da cosa nasce la vostra sicurezza, lord Anea?” Chiese uno dei cortigiani al nipote.
“Perchè conosco mio zio.” Rispose il giovane. “E se egli fosse un imperatore romano, allora senza dubbio sarebbe Teodosio, perchè impose il Cattolicesimo come religione di stato e mise al bando tutte le altre eresie.”
A quelle parole del nipote, Taddeo si alzò e lo invitò a sedersi accanto a lui.
“Dice il vero.” Disse l'Arciduca. “Egli ben conosce suo zio e comprende ogni sua intenzione.”
Taddeo il Vecchio era considerato un despota illuminato, capace di governare con saggezza e forza su tutti i suoi sudditi.
Allora, per mettere alla prova il giovane nipote dell'Arciduca, uno dei cortigiani sottopose un enigma ad Anea.
Enigma che così recitava:

“Si studia a scuola.
Ricorda un cerchio.
Può essere di vari tipi.
Segue sempre un ordine.
Può essere vecchia di secoli.”

Anea risolse l'enigma e mostrò ancora una volta la sua saggezza a tutta la corte.

E voi, dame e cavalieri di Camelot, riuscite a risolvere l'enigma?
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