Quelle parole di Talia fecero mutare espressione a Guisgard.
Quel sorriso un po' guascone, quegli occhi di chi cerca di nascondere ogni preoccupazione, in un attimo lasciarono il posto ad un viso più teso e inquieto.
Prese allora il diario e cominciò a sfogliarlo.
“Forse ti sei lasciata suggestionare da ciò che vi è scritto qui...” disse “... gli uomini di mare sono spiriti strani, inquieti... vivono un rapporto misterioso con il mare, con il vento, con le stelle e la Luna... molte cose per altri semplici, ai loro occhi diventano oscure, arcane...” la fissò e tornò a sorriderle.
Poi lei nominò quel tesoro e il nome di quel pirata.
“Il Tesoro Maledetto di Capitan Lanzaras?” Ripeté lui. “Cosa significa? Talia, cosa sta succedendo? Sin da quando è spuntata quella nave ho avuto l'impressione che tu volessi dirmi qualcosa... ora sono qui... cosa devo sapere, Talia?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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