Scena XIV: “Relitti Umani”
“I visitatori di razza bianca corrono perciò seri rischi. Potrebbero essere massacrati a tradimento, come accadde all'equipaggio Della Jane Guy.”
(Egar Alan Poe, Gordon Pym)
Talia fissò quella porta aperta che dava nella stiva della nave.
Una porta come aperta su un profondo abisso.
Talia chiamò.
Chiamò più di una volta.
Ma nessuno rispose a quelle parole.
Non subito almeno.
Ad un tratto la ragazza udì qualcosa.
Prima un rumore sordo e lontano.
Poi come dei passi.
Infine una risata.
Sembrava la voce di un bambino.
Poi quella di una donna.
Come se stesse cullando il suo fanciullo.
Ma fu solo un attimo.
O forse il vento.
Riprese a piovere lentamente e la nave sussultò ancora di più tra le onde.
“Talia...” disse all'improvviso una voce.
Era quella di Guisgard.