Il pugnale che stringeva Clio era già macchiato di sangue, quando all'improvviso la ragazza vide cadere a terra un ragno spaccato in due dalla lama che lei stessa impugnava.
L'arma non era affondata nella pelle di Musan, ma nel corpo del ragno.
Ma quell'attimo fu letale all'audace ed abile ragazza.
Musan afferrò la sua mano con il pugnale, stringendola poi a tal punto da far cadere a terra l'arma.
“Se c'è una cosa che mi infastidisce” disse lo spagnolo afferrando Clio per i polsi e tenendola stretta “è una notte convinta di avermi in pugno. Perchè non mi avete sparato? Grave errore. Vi avevo già avvertita che avvicinandovi troppo a me con un pugnale poteva essere pericoloso...” le strappò la pistola dalla mano e la schiaffeggiò forte, facendola cadere sulla poltrona alle sue spalle “... sciocca ragazza... sapete in che modo riesco a trarre soddisfazione da una donna? Possedendola, o uccidendola... e non è detto che le cose non possano avvenire entrambe...” le puntò allora contro il volto la pistola e fece fuoco.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|