arzigogolato come concetto Sir ma assolutamente condivisibile. Conoscevo quel passo, ho potuto, nel mio piccolo, apprendere qualcosa in merito.
Una cosa devo puntualizzare:
Se si parla di un'epoca in particolare (in questo contento del medioevo) bisogna "raginare" con la mentalità dell'uomo dell'epoca. E' l'unico modo per capire il loro agire. Diversamente si andrebbe solo a giudicare un operato. Fra un migliaio di anni il nostro agire sarà considerato "assurdo" dagli occhi dui quegli uomini. Il voler imporre la propria cultura è un fenomeno intrinseco dell'essere umano e difficilmente esso (l'uomo) viene a compromessi a meno che non abbia un grado di intelligenza e conoscenza superiore alla media...ma dubito fortemente anche di questo....visti gli ultimi accadimenti avvenuti in giro per il mondo ultimamente.
Ecco: per capire la storia, bisogna provare a camminare con le scarpe di chi l'ha vissuta. Quindi io non me la sento di giudicare un crociato per la carneficina che ha compiuto per il semplice fatto che per lui era normale fare quello che ha fatto...perchè era nella sua quoteidianeità, era nel suo spirito ed era soprattutto guidato da una ideologia chiamiamola superiore che dominava l'epoca. Si andava a combattere "fuori casa", si andava a combattere "i pagani", solo cosi si aveva l'anima ripulita. Per noi è un'assurdità, per loro era la normalità