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Vecchio 07-12-2012, 01.41.29   #1231
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Guisgard guardò Talia e sorrise.
“Sono quasi tentato di crederlo...” disse divertito “... forse sei spaventata, Gioia mia?” Le fece l'occhiolino. “Cosa ti spaventa tanto di quella nave? Il fatto che vada alla deriva? La cosa non è affatto strana, sai? Sono acque pericolose queste e non tutti hanno la tua stessa fortuna nell'incontrare dei gentiluomini come noi.” Fece cenno al suo equipaggio. “Dico bene, ragazzi?”
“Si, capitano!” Esclamò Rynos.
“E poi” fece Guisgard per poi cingere i fianchi di Talia “non tutti i pirati di questi mari sono affascinanti, romantici, cortesi e galanti come il sottoscritto.” Le sorrise nuovamente. “Non temere, probabilmente è solo un relitto galleggiante... ma credo sia giusto dare un'occhiata... potrebbero esserci dei superstiti, o magari qualche prigioniero rinchiuso nella stiva... alcuni corsari hanno lasciato morire in questo modo molti ostaggi e prigionieri.”
“O magari” intervenne Emas “qualche bel bottino abbandonato. Chissà.”
Molti dell'equipaggio annuirono.
“Vedi?” Disse Guisgard a Talia. “Non c'è nulla da temere. E poi ci sono io con te. Non penserai certo che qualcuno possa sottrarmi il mio prezioso e bellissimo ostaggio, vero?” E di nuovo quel suo sorriso per tranquillizzarla. “L'umidità però comincia a calare e forse quel vestito, seppur bellissimo, è un po' troppo leggero...” si tolse allora il mantello e lo adagiò sulle spalle della ragazza, sfiorando con le sue dita la fresca e delicata pelle di lei.
“Ci siamo quasi, Guisgard.” Mormorò Austus.
“Bene.” Annuì il capitano. “Avviciniamoci e attracchiamola con le cime uncinate. Così controlleremo cosa nasconde...” si voltò ancora verso Talia “... non temere, andrà tutto bene...” le sussurrò.
E di nuovo il vento attraversò i pennoni e le vele della Santa Rita, lasciando su tutti loro un eco simile ad un cupo gemito di morte.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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