"Carta bianca? Guerenaiz vi ha dato carta bianca?" Guardai Parsifal con occhi sgranati.
Mi lasciai cadere sulla sedia e mi presi la testa tra le mani per la rabbia.
"Nessun indizio? Nessuna indicazione? Nessuna pista da seguire? Nessun messaggio per il governatore?" Scossi la testa, sconsolata "..vi rendete conto che voi non siete altro che un guardiamarina e io solo una ragazza?"
Mi alzai e presi a camminare avanti e indietro per la stanza.
"Che accadrà se il governatore non ci concederà una nave? Se quel dannato pirata oserà fargli del male io..." Picchiai forte il pugno contro il muro, sconsolata ".. Non posso perdere anche lui... " sussurrai.
Poi, Parsifal mi si avvicinò e mi chiese di ballare, canticchiando.
".. Mi spiace guardiamarina, non sono dell'umore adatto... Devo farmi venire un'idea per riuscire a liberare Guerenaiz prima di sbarcare, e vi invito a fare altrettanto."
Rammentai solo ora l'accenno che l'olandese aveva fatto alla rotta dell'Antigua Maria.
"Ah, per quanto riguarda la rotta di Giuff non preoccupatevi, so dov'è diretto" Risi senza allegria "..ma non mi piace neanche un po'! È diretto all'isola perduta, dove pare sia custodito un tesoro maledetto. Degli spettri uccidono chiunque ci si avvicini..." Lo guardai, sconsolata.
Poi qualcuno tentò di aprire la porta e, non riuscendoci, ci chiese di aprire.
"Mi raccomando, restate vigile e pronto. Non sembrano malvagi, ma non si sa mai." E gli feci l'occhiolino.
Tolsi così il piccolo mobile che avevo appoggiato contro la porta, girai la chiave, e socchiusi l'uscio.
Mi trovai davanti uno degli uomini che già avevo visto a terra.
"Salute a voi, marinaio..." Dissi sorridendo timidamente "... Quale messaggio porta il vostro capitano?"
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