Blind restò sorpreso da quelle parole di Talia.
“Ma...” disse turbato “... lasciarvi sola qui? Nelle mani di questi uomini? Ma è una follia! E poi perchè queste vostre strane parole? Cosa c'entra vostro nonno in tutto questo?”
“Che cos'è nel regolamento, idiota?” La voce di Giuff che gridava contro Fidan interruppe Blind. “Dove volete che vada a prendere trentamila Fiorini d'oro!” Rivolgendosi poi a Guisgard.
“Allora la ragazza sarà comprata da chi li possiede.” Disse questi.
“Chi?” Chiese Giuff.
“Io.” Rispose Guisgard.
“Voi?” Fissandolo il Gufo Nero, per poi ridere.
“Austus, Fidan, portate qui i prigionieri!” Ordinò Guisgard.
I due bucanieri allora presero Talia e Blind e li portarono dove i due pirati stavano discutendo.
“Io offro” fece Guisgard “trentamila Fiorini d'oro!” Guardò allora i due ostaggi. “Già, trentamila Fiorini d'oro... io mi fido solo di ciò che posso acquistare...” volete forse offrire di più, Giuff?” Fissando poi l'altro corsaro.
“Voi...” mormorò il Gufo Nero “... voi la volete dunque?”
“Certamente!” Annuì Guisgard. “Io li pago i miei capricci!” Si voltò poi verso Boyuke. “Boyuke...” prendendo un sacchetto di velluto blu cobalto “... tu che conosci come pochi altri le perle, dimmi, quanto possono valere queste?” Facendo cadere alcune perle sul palmo della sua mano.
Boyuke ne prese una e la portò alla bocca.
“Uhm...” fece il bucaniere “... sono purissime... direi almeno... tremila o cinquemila Fiorini l'una...”
“E forse anche di più.” Sorridendo Guisgard. “Ma non importa... eccone sei...” mostrandole a Giuff “... per il riscatto richiesto... ed altre ai tuoi uomini per aver catturato la preda...” gettando le sei perle agli uomini del Gufo Nero, che subito iniziarono ad azzuffarsi fra loro per averle “... quanto alla parte del bottino che spetta ai miei uomini, ne rispondo io di persona. Fidan!” Chiamò Guisgard. “Porta a bordo i miei acquisti!”
“Subito, capitano!” Esclamò il bucaniere per poi avvicinarsi a Talia e a Blind, in attesa di seguire il suo capitano.
“Allora, tutto è sistemato, capitano.” Fece Guisgard, mostrando un vistoso inchino a Giuff.