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Vecchio 16-11-2012, 20.09.19   #899
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Guisgard e i suoi raggiunsero così Giuff, che stava seduto su una vecchia botte, fiancheggiato dai suoi filibustieri.
“Salute, Giuff.” Disse Guisgard.
“Salute a voi, caro capitano.” Rispose il Gufo Nero.
“Boyuke.” Sorridendo Guisgard.
“Capitano.” Con un lieve cenno il bucaniere.
“Sono arrivato solo poco fa, a causa di un breve scalo a Balunga.” Fece Guisgard. “Ed ero venuto a salutarvi, caro socio, ma, per Giove, ho interrotto affari molto importanti a quanto vedo.” Voltandosi verso Talia e Blind. “Chi sono costoro?” Indicando i due ostaggi.
“Sono due prigionieri.” Rispose Boyuke.
“Rispondete a nome del vostro capitano, Boyuke?” Sorridendo Guisgard.
“Sono due prigionieri che ho catturato su una nave olandese.” Prendendo la parola Giuff.
“Si, abbiamo visto i resti galleggianti fra le onde.” Fissandolo Guisgard. “Beh, mi congratulo con voi, Giuff... io invece non ho avvistato una vela.”
“Le fortune della guerra, amico mio.” Alzandosi dalla botte Giuff.
“E anche quelli sono fortune della guerra?” Indicando i due ostaggi Guisgard.
“E che fortune!” Esclamò il Gufo Nero. “Un membro della Compagnia delle Flegee Occidentali e la figlia di uno dei suoi più alti rappresentanti!”
“Accipicchia.” Di nuovo con quel suo sorriso Guisgard. “Allora devo congratularmi ancora con voi. Ma forse dopo avervi rinfrescato la memoria...” cambiando espressione “... soprattutto riguardo ad un articolo del nostro regolamento che impone di dividere in parti uguali il bottino... e di un altro che vieta di catturare donne e di molestarle.”
“Ah, ma quell'articolo non ha senso!” Sbottò il Gufo Nero. “Non è da veri uomini!”
“Eppure non sembravate di questo parere quando abbiamo firmato il nostro accordo...”
“Non avrete mica voglia di attaccar briga per una sciocchezza simile?” Con uno sguardo cupo Giuff.
E si formò un mormorio attorno a loro.
“No...” sorridendo Guisgard e guardando gli uomini di Giuff intorno a loro “... non ne vale la pena... avete ragione, è una sciocchezza...”
“Benissimo, amico mio.” Annuendo Giuff. “Anche perchè uno di questi prigionieri è mio. Anzi, mia. Affari personali. Diciamo un bonus per aver catturato quella nave da solo.”
“E i trentamila Fiorini d'oro?”
“Quelli sono il bottino” rispose Giuff “e va diviso secondo gli accordi, naturalmente.”
“Naturalmente...” ripetè Guisgard “... però il regolamento recita che la bella dama va custodita con cura... e perchè dovete essere voi a tenerla? Perchè non Boyuke, o Sephard, o Tolt? Fanno parte del vostro equipaggio e la preda spetta a voi come a loro... o questo non vi garba?” Sorrise nuovamente.
Giuff lo fissò senza dire nulla.
“Allora, caro capitano...” continuò Guisgard “... se volete avere il frutto del nostro comune bottino di guerra mi sta anche bene... purchè lo paghiate...”
“Pagarlo?” Ripeté Giuff.
“Si e il riscatto l'avete fissato voi stesso...” annuì Guisgard “... trentamila Fiorini d'oro.”
“Ma, il riscatto lo paga il governatore di Las Baias!” Esclamò Giuff. “E quando arriverà ce lo divideremo!”
“E se il governatore si rifiutasse di pagare?” Scuotendo il capo lo Sparviero Nero. “Eh, no!” Esclamò. “Se volete tenervi la ragazza allora dovete pagare l'intero riscatto!”
“Capitan Guisgard ha ragione!” Disse Fidan. “E' il regolamento!”
“Credo si stiano dividendo il bottino...” mormorò Blind “... che il Cielo ci aiuti...” voltandosi verso Talia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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