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Vecchio 16-11-2012, 16.50.08   #888
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“Tornate qui con i miei trentamila Fiorini d'oro e riavrete la vostra dolce ragazza.” Disse con un ghigno Giuff a Blind.
“E di cosa, se è lecito, avete chiesto trentamila Fiorini d'oro?” Chiese all'improvviso qualcuno dall'alto della scogliera sovrastante.
Era Guisgard, seguito da alcuni dei suoi pirati.
L'ombra proiettata dalla scogliera teneva quasi imprigionati Giuff, Talia, Blind e quel pugno di bucanieri, rendendo incerte le loro figure.
Guisgard e i suoi, allora, scesero attraverso un piccolo pendio e quando furono più vicini alla scena sottostante il corsaro abbassò di nuovo lo sguardo, vedendo stavolta chiaramente i volti di tutti loro.
E nel vedere Talia i suoi occhi azzurri furono attraversati da un lampo, il suo viso sbiancò e l'incedere, fino a quel momento fiero e guascone, divenne incerto, fino a bloccarsi del tutto.
Guisgard stava lì, a pochi passi sopra di loro, immobile, con un'espressione contratta.
Fino a quando il suo sguardo, reso vivo ed inquieto dal bagliore provocatogli da quella visione, divenne gelido ed impenetrabile.
“Capitano, tutto bene?” Chiese Fidan al corsaro.
“Cos'hai, Guisgard?” Fissandolo Austus.
“Ma nulla...” mormorò Guisgard “... nulla...” scosse lievemente il capo, come a volersi destare da un sogno “... ho idea che il nostro amico Giuff voglia fare il furbo... tenetevi pronti ad ogni evenienza...” aggiunse accigliato.
I suoi annuirono e tutti insieme raggiunsero poi Giuff e gli ostaggi.
Nel vederli arrivare, Giuff si allontanò di qualche passo, raggiungendo la parte di spiaggia sgombra da ombre, anche se ormai il cielo andava a coprirsi di alte e scure nuvole, lasciando Talia e Blind accanto ai suoi filibustieri.
Guisgard e i suoi uomini passarono allora accanto ai due ostaggi, senza che lui si voltasse a guardarli, ma con totale indifferenza passò oltre e raggiunse il Gufo Nero.
“E chi potrebbe essere quell'altro pirata?” Mormorò Blind, con gli occhi fissi sui due corsari poco distanti, per poi voltarsi verso Talia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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