Disattivato
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"No!" urlai rabbiosa alla volta di Giuff "Maledetto.. Maledetto".
Presi a colpirlo al petto coi pugni, come fossi una bimba arrabiata, piangevo e lo maledicevo, mentre lui rideva, imperterrito.
"Perchè lui? Sei un mostro.. sei un mostro!" riuscii a scansarlo con un braccio e vidi Guerenaiz senza vita, riverso a terra.
Mi chinai su di lui, alzai la testa sanguinante tra le mani ma non mi rispondeva, lo strinsi al petto e piansi disperata : "No.. No...Ti prego, ti prego non lasciarmi..." la voce soffocata mi moriva in gola "Non morire per colpa mia".
"Cosa puoi volere da un inetto come lui, ragazza? Potresti avere molto di più" ridendo Giuff alle mie spalle.
"Non osare dire una parola contro di lui, valeva cento volte la tua anima meschina.. "
Piansi, signiozzai, tenedo stretto a me Guerenaiz.
"Oh, ma la pagherai, eccome se la pagherai, maledetto..."
"E chi me la farà pagare, tu?" rise di gusto "tu sei soltanto una donna.."
No, non poteva permettersi di irridermi in quel modo. Presi il pugnale dalla divisa di Guerenaiz e lo lanciai alla volta del Gufo Nero, colpendolo in pieno volo. Lo sentii cadere a terra, con un tonfo sordo.
"Torna da me.. Torna da me, ti prego.." supplicavo tra le lascrime quelle spoglie inermi.
"Perchè piangi, Amor mio?" una voce dietro di me.. Jhonn "Chi è quest'uomo?"
"Lui.." risposi senza voltarmi "lui mi salverà... si.. si mi salverà.."
"E' morto Amor mio, non può proprio salvarti.. "
"No!" urlai "Cosa ci fai qui? Sei venuto tu a salvarmi?"
"Io... non sapevo nemmeno che tu fossi in pericolo.."
"Ecco appunto.. quindi lasciami piangere.."
Si chinò su di me e mi accarezzò i capelli sporchi di sangue. Chiusi gli occhi per un momento poi mi girai verso di lui.
"Sei proprio tu!" sorridendo debolmente "cominciavo a credere che non ti avrei più rivisto!"
Mi avvicinai a lui e lo baciai, dolcemente, tra le lacrime.
D'un tratto ci ritrovammo su una nave, un colpo di cannone squarciò il silenzio, facendoci ruzzolare dall'altra parte del ponte.
"Pirati!" Urlai "Ci stanno attaccando, non abbiamo scelta.."
Presi una spada abbandonata su un barile e la lanciai a Jhonn.
"Sulla New Tiger ti hanno insegnato a combattere, spero"
Dissi cercando il posto migliore per mettermi, con la mia spada stretta tra le mani.
"No.. ma.. Clio, ti prego, mettila giù.. non è questo il modo di risolvere le cose..."
Lo guardai come se avessi avuto di fronte un bizzarro scherzo della natura, al posto del mio innamorato.
"I pirati ci attaccano, tra poco faranno l'arrembaggio.. cosa suggerisci di fare, al posto di combattere? Arrenderci? Oh certo, hai poco da temere tu.. E io che dovrei fare? Andare avanti con le braccia spalancate e dire: prendetemi?"
"Ti salverò io, tranquilla" una voce dall'altra parte del ponte.
"Guerenaiz.. " dissi correndogli in contro "Oh, Guerenaiz.. sei vivo.." lo abbracciai e lui mi strinse forte.
"Sai che non ti avrei mai lasciata correre dei pericoli.."
Lo guardai con gli occhi lucidi e brillanti.
"Si, sapevo che saresti tornato da me.."
Tornai da Jhonn, che mi guardava con una strana luce negli occhi.
"Tranquillo, ci pensiamo noi.. tu pensa a nasconderti sottocoperta"
"Non dovresti guardarlo così, lo sai.. " sussurrò, col capo chino.
Presi il suo volto in una mano, costringendolo a guardarmi : "Johnn, io ti amo.. ho attraversato l'oceano per venire a cercarti, perchè tu non ti sei degnato di mandarmi tue notizie. Chiedendo informazioni su di te sono stata catturata. E ora dimmi, mio caro, tu dov'eri quando i pirati mi avevano legato i polsi e le caviglie a un letto sontuoso? Dov'eri? Infondo, era tuo il diritto che avrebbero usurpato, non suo. Eppure è venuto lui a salvarmi."
Lasciai ricadere la mano : "Quindi non rimproverarmi se tengo a lui.." i miei occhi erano fermi, implacabili.
"E ora va a nasconderti, non voglio che ti succeda nulla.."
Lo seguii con lo sguardo e poi mi girai verso Guerenaiz.
"Allora, capitano, vogliamo dare una lezione a questi manigoldi?"
Lui sorrise, e si avvicinò a me: "Con piacere, mia principessa.."
Ridemmo entrambi.
Un attimo dopo l'arebbaggio fu violento, e la battaglia infuriava. Pirati senza volto caddero sotto la forza della mia spada, e sotto quella di Guerenaiz.
Il mio corpo era inerme e senza vita. Percepivo questa realtà, per quanto bizzarra e senza senso, come quanto di più reale potesse accadermi.
Ultima modifica di Clio : 15-11-2012 alle ore 11.35.54.
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