Per un istante i miei occhi volarono fuori dalla finestra e la mia mente volò lontana da lì, dietro ad un ricordo speciale, dolce e sognate... un momento lontano, una felicità intensa, la sicurezza, la tranquillità... ed in mezzo a tutto questo, lui.
Ma fu solo un momento, poi la porta della cabina si aprì e quei ricordi furono spazzati via dagli uomini che entrarono nella stanza e ci spinsero malamente fuori.
Salimmo sul ponte, dunque, e da qui fummo fatti sbarcare...
La nave ondeggiava su di un mare cristallino e pressoché piatto, la sabbia che ornava la riva era candida e brillante e la vegetazione, oltre la spiaggia, era ricca e verdeggiante... eppure io non vedevo niente di tutto questo splendore, niente che non fossero le spade sguainate dei pirati e le spesse e pesanti corde con cui ci avevano legato stretti i polsi prima di sbarcare.
Giungemmo sulla spiaggia e qui ci raggiunse il capitano...
Lo osservai per un istante... non sembrava affatto intenzionato a ripartire a breve ed io ne ero stupita. Non capivo quale fosse il suo gioco, non capivo perché eravamo sbarcati lì... in effetti, constatai, sembrava quasi fosse in attesa di qualche cosa...
“Ogni momento che passa, la vostra possibilità di trattare con la Compagnia va diminuendo...” dissi “Spero ve ne rendiate conto! Se dovesse accadere qualche cosa a me o all’avvocato Blind... beh, il nostro... come dire... il nostro valore ne risentirebbe! Lo sapete, vero?”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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