“L'ho lasciato sul ponte della nave che abbiamo predato...” disse Gurenaiz a Clio “... io sono tornato per questa ferita... si...” annuì “... non è nulla di grave... anzi, a breve tornerò dagli altri...” fissò Clio diritta negli occhi “... ascoltami...” a voce bassa “... non abbiamo molto tempo... ho sentito che dopo l'arrembaggio questi dannati faranno rotta verso un'isola non troppo lontana da qui... e allora bisogna agire...” le mostrò la piccola fiala avuta dalla vecchia a Portuga “... è un siero potente... causa una morte apparente... prendilo appena la vedetta avvisterà l'isola... al resto penserò io... fidati di me, ti prego...” i suoi occhi furono attraversati da una strana luce “... al tuo risveglio quest'incubo sarà finito... e forse non ci rivedremo mai più...” e nel darle la fiala sfiorò la sua mano “... ora devo tornare dagli altri, non posso abbandonare il mio Guardiamarina... buona fortuna, Clio...” e senza dire altro la baciò di nuovo, per poi correre via senza voltarsi.