Giuff sembrava come posseduto dal demone della bramosia.
Gridava e spronava i suoi uomini, mentre la sua sciabola fendeva l'aria con bagliori incandescenti.
I mortai dell'Antigua Maria spararono ancora.
Colpi precisi e terribili che piovevano come pioggia di fuoco intorno e sopra la nave olandese.
Boyuke scese allora sul ponte e chiamò Gurenaiz e Parsifal.
“Voi due...” disse il pirata “... tenetevi pronti.” Li fissò con un ghigno. “Presto ci sarà l'arrembaggio e voi sarete i primi a saltare sul ponte! E in base al valore che dimostrerete sarà poi decisa la vostra sorte!”
Gurenaiz fissò allora Parsifal ed annuì.
Si voltò poi verso Clio.
“Presto, mettiti al riparo!” Urlò, cercando di far sentire la sua voce alla ragazza nonostante i boati dei mortai e le urla dell'equipaggio. “E non uscire dalla tua cabina per niente al mondo! Fa come ti dico!” I suoi occhi erano in quelli della ragazza, quasi a chiederle di fidarsi di lui. “Fa come ti dico, ti prego!”
L'Antigua Maria allora mise ogni centimetro di vela al vento e si lanciò verso la sua preda.
E in breve la raggiunse.
La speronò e poi uncini e ponticelli furono agganciati al parapetto dell'imbarcazione olandese.
“All'arrembaggio!” Ordinò Giuff ai suoi. “All'arrembaggio!”
Gurenaiz allora si avvicinò a Parsifal.
“Non abbiamo molta scelta...” mormorò al suo fedele compagno “... dobbiamo fingere di assecondare gli ordini del pirata... quando saremo sull'altra nave ci limiteremo a tramortire qualche marinaio, fingendo così di accopparlo... mi raccomando... i pirati devono crederci degli assassini come loro... chiaro?”
Un attimo dopo cominciò l'arrembaggio e gli uomini di Giuff portarono violenza, terrore e morte sulla nave olandese.