Il pescatore e la sirena
Un’altra leggenda narra di un giovane pescatore che, come al solito, si recava una notte a calare le reti nel tratto di mare antistante i monti dell’Uccellina. Sotto una luna che sembrava un sorriso nel cielo tempestato di stelle, una corrente avrebbe preso a trascinare irresistibilmente la barca verso costa, e qui all’interno di una delle grotte. Il pescatore, prima allarmato dell’evolversi dei fatti, di fronte all’impossibilità di modificare il corso delle cose, pensò rassegnato che forse si trattava di uno dei tanti modi in cui gli uomini sono chiamati a lasciare la terrena esistenza. Cessò di opporre resistenza e si lasciò trascinare. All’interno della grotta, alla fievole luce della luna che riusciva a filtrare, modificata dai riflessi dell’acqua, scoprì la presenza di una sirena. La corrente marina, così come lo aveva portato nella grotta, sospinse di nuovo la barca verso il largo. Ma la visione della sirena rimase impressa nella mente del giovane. Passarono i giorni e le notti, le settimane, i mesi e le stagioni. Il giovane continuava, con tutte le lune, a cercare l’ingresso di quella grotta della sirena, senza più avere la grazia di trovarlo. Narra ancora la leggenda che le vicende della vita lo portarono a cambiare mestiere, ad andare lontano. Ma il ricordo della sirena della grotta non lo abbandonò mai. Tornò, molti anni dopo, a cercare la grotta della sirena, ma il mare, che d’improvviso si fece tempestoso, fracassò la barca contro gli scogli. La leggenda conclude che si sentirebbe ancora il lamento del giovane, morto per ritrovare un sogno, quando la luna, nel cielo tempestato di stelle, sembra accennare a un sorriso beffardo.
http://archiviotradizionipopolarimar...dell-uccellina