Elisabeth aprì gli occhi e si ritrovò in una piccola cella, su un lettino non comodissimo ma comunque pulito, con una piccola finestra alla sua destra che illuminava sufficientemente quell'ambiente austero.
Ai piedi del letto, seduto su uno sgabello, stava Storm, intento a leggere un breviario.
“E dire” disse il contrabbandiere “che da piccolo le conoscevo tutte queste preghiere...” sorrise “... chissà, se non le avessi dimenticate, forse a quest'ora sarei una persona rispettabile e degna di fiducia.” Richiuse il libro e si voltò verso Elisabeth. “I miei complimento, milady! Siete un'attrice d'eccezione! Magari, un giorno potremmo mettere su una compagnia teatrale!” E rise di gusto.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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