"Andiamo, Boyuke, posso difendermi da sola!!" Dissi sbuffando alla volta del tagliagole.
Poi lo vidi avvicinarsi a Guerenaiz e colpirlo, mentre gli altri lo tenevano fermo, talmente tanto da farlo rantolare a terra.
Avrei voluto urlare, implorarli di smetterla, ma , ancora una volta, sapevo che se lo avessi difeso lo avrebbero picchiato ancora di più.
Infondo lo avevo respinto, ero stata la prima a colpirlo, non potevano sospettare di me.
Ma quando se ne andarono restai lì, impalata, come pietrificata.
Sentii Guerenaiz gemere e mi ridestai come da un brutto sogno che, ahimè era accaduto davvero.
"Spero che tu abbia imparato la lezione, mascalzone..." Dissi a voce alta.
Ma recitare era così difficile mentre lo vedevo a terra, sofferente, lui che era lì per salvare me.
"Sei fortunato, marinaio.." Continuai "chi sta antipatico a Boyuke entra immediatamente nelle mie grazie."
Mi chinai su di lui, lo fissai con gli occhi colmi di lacrime, e gli presi il viso sanguinante tra le mani.
Sorrisi, caricando il braccio destro come a volerlo colpire ancora: " ma non ti azzardare a parlarmi un'altra volta in quel modo... O rimpiangerai le carezze di quei tre" guardandolo torva.
Rilasciai poi cadere il braccio e gli porsi la mano.
"Forza, appoggiati a me..." Aiutandolo a rialzarsi.
"Dovremo davvero escogitare un piano..." Sussurrai quando fui vicinissima al suo viso "... Le cose vanno di male in peggio. Non credo di avere molto tempo... Potrebbero anche tornare da un momento all'altro"
Lo aiutai a sedersi sulla panca e tentai di pulirgli il viso con il fazzoletto che avevo nella manica del bell'abito azzurro.
|