Musan sorrise a quelle parole di Talia.
Sorrise come chi ha il vantaggio della prossima mossa.
Una mossa che sa di non poter sbagliare.
“Sapete, Analopel...” disse voltandosi a guardare il giardino “... qui non siamo in Olanda e neanche in qualche altro stato del Vecchio Mondo... le Flegee sono una nuova terra ed è dunque naturale che qui la vita segua un altro corso... un po' come avveniva nel Medioevo in Europa... i costumi sono per molti aspetti barbari, la violenza più immediata è quasi la normalità e tutto ciò che noi possiamo ritenere civile ed umano qui assume un significato relativo...” si voltò a fissarla “... comprenderete ora che in simili condizioni di vita è giusto, anzi doveroso, che pochi uomini amministrino ciò che invece in una società evoluta è affidato ad organi secolari. Così, la legge e la giustizia devono essere amministrate con metodi diversi, perchè solo così è possibile far valere l'ordine e spesso la forza è l'unica cosa in grado di legittimare l'autorità. Non affidatevi dunque a costumi che ritenete normali e consuetudinari. La vita quaggiù è diversa. E la legge non sempre è facilmente interpretabile. E una ragazza come voi, intelligente e arguta, oltre che bellissima, non farà fatica a comprendere che in un simile scenario è vitale avere amici potenti.” Ed il suo sguardo fu attraversato da un lampo. “Molto potenti, a cui poter ricorrere in cambio di protezione.”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|