Sulla Santa Rita tutto continuò come se nulla fosse accaduto, proprio come aveva ordinato il capitano Sumond.
Passò la notte e giunse il nuovo giorno.
Il marinaio che aveva assalito ed insultato il comandante fu portato sull'albero maestro e legato ad una cima.
L'ufficiale Great ordinò allora a tre marinai, tra cui Fidan e Cavaliere25, di procedere alla punizione.
Il reo, infatti, era stato condannato ad un giro di chiglia.
Sumond allora diede il segnale ed il marinaio fu gettato in acqua.
“Forza, ragazzi...” disse Fidan a Cavaliere25 ed all'altro marinaio che tirava con loro due la cima “... avanti tirate...”
Ma all'improvviso accadde qualcosa.
La cima si bloccò di colpo e quasi fece cadere a terra i tre marinai.
Poi si allentò.
“La cima scorre, signore...” rivolgendosi Fidan al capitano.
“Issate.” Ordinò Sumond.
I tre allora guardarono in acqua e videro un terribile spettacolo.
Un pescecane aveva addentato il povero marinaio legato alla cima.
“Non c'è più niente da issare, signore...” fece Fidan “... un pescecane...”
“Allora mollate.” Disse Sumomd.
I tre marinai allora gettarono in mare la cima.
“Rimettiamoci in vela.” Comandò il capitano.
Quel terribile spettacolo era avvenuto sotto gli occhi di tutti e Guisgard teneva lo sguardo basso, quasi incredulo, in balia, com'era, di incredulità e rabbia.
“Signor Great...” mormorò alla fine il tenente.
“Signore?” Avvicinandosi Great a Guisgard.
“Fiocchi e contro fiocchi...” fece questi.
“Si, signore.” Annuì Great. “Sciogliete fiocchi e contro fiocchi!” Ordinò poi all'equipaggio.
La Santa Rita riprese la sua rotta, mentre Guisgard si appartò da solo sul ponte.
I suoi occhi azzurri erano ora vermigli per la rabbia causatagli dall'impotenza provata davanti alle atrocità di Sumond.
All'improvviso a lui si avvicinò Rynos.
“E due...” mormorò, per poi andare via.
Guisgard allora si voltò a fissarlo, per poi cercare il comandante con lo sguardo.
Sumond era a prua, con un'espressione che sembrava non tradire pietà e umanità.
Neanche ora che era morto un altro membro dell'equipaggio.