Madame Truasson fissò con attenzione Altea e subito prese appunti circa le caratteristiche che doveva avere l'abito.
Raggiunse poi il retro della sartoria e ritornò poco dopo con alcuni abiti, tutti di pregevole fattura e con richiami alle ultime mode diffuse nelle varie corti europee.
Fece così provare più abiti alla ragazza, tutti capaci di mettere in risalto l'aspetto della giovane.
Prima un abito di raso sul verde mare, sottile, di delicata fattura e molto attillato in più punti, così da mostrare la sua bella figura.
Poi toccò ad un abito sul giallino, con più sete intrecciate tra loro, che conferiva alla ragazza una freschezza ed una vivacità notevoli.
Infine madame Truasson fece indossare ad Altea un meraviglioso abito di broccato, dagli splendidi riflessi di un arancione vivo, con richiami di seta ambrata ed una mantella che donava candore al suo portamento.
Quest'ultimo vestito metteva in risalto il particolare ed aristocratico colorito della ragazza, conferendo ai suoi occhi una vivissima luminosità.
E i lunghi capelli dorati, pettinati ed accomodati con un diadema intarsiato di pietre ad alveolo, sembravano pendere con meravigliosa eleganza sulle delicate spalle della giovane.
“Bene...” disse madame Truasson “... qualcuno di questi abiti soddisfa il vostro gusto, milady?”