“Tu pensa a vincere” disse il bucaniere a Clio, innervosito dalla risata fragorosa della ragazza “e il resto si vedrà. Vedo che sei sicura di te... meglio, almeno non sei una vigliacca!”
In quel momento si sentì il suono di una campanella ed il bucaniere subito ritornò in coperta.
Poco dopo, nella stanza in cui Clio era prigioniera, scese un altro di quei pirati.
Era Boyuke.
Fissò la ragazza per alcuni istanti ed ad un tratto estrasse un lungo pugnale.
Si avvicinò e cominciò a tagliare i legacci alle caviglie della giovane.
“Tanto” disse “non puoi fuggire ora che siamo in alto mare... e mi raccomando... niente mosse false o azzardate... non ci impiegherei nulla ad infilzarti... chiaro, ragazza?”
All'improvviso si udì un grido dal ponte.
“Terra!” Gridò un marinaio. “Siamo a Portuga!”
Boyuke allora condusse in coperta Clio.
Si trovavano su un imponente galeone con tre alberi e ben cinquanta cannoni distribuiti su entrambe le fiancate.
La ciurma appariva della peggior specie e tutti i membri dell'equipaggio erano armati di tutto punto.
E sull'albero maestro sventolava una terribile bandiera di morte: il Jolly Roger di Capitan Giuff.
“Benvenuta a bordo dell'Antigua Maria !” Esclamò il feroce capitano di quei pirati nel vedere Clio sul ponte. “Tra breve saremo a Portuga!”