Libera. Non riuscivo a pensare ad altro. Stinsi le mani attorno ai polsi ormai violacei come se quelle carezze potessero cancellare il dolore.
Mio caro Guerenaiz,
Perdonami, ti prego. Se sono arrivata a tanto è perché non soltanto la mia vita, ma la mia virtù erano in pericolo.
Quando lasciai la Moeder andai in cerca di mio fratello e i soldati del governatore mi seguirono, mi circondarono. Riuscii a fuggire ma passai dalla padella alla brace dato che mi salvarono dei mascalzoni che ora mi tengono prigionieri. Conosci questi uomini,sono senza onore e senza dio, con una sirena al posto della ragione. Il capitano James Giuff , detto il gufo. Mi tiene prigioniera. Mi obbliga a dirti che ti chiede 500 dobloni d'oro se mi vuoi rivedere viva. E tu sai quanto ti ricompenserà la nostra vita insieme, quando finalmente saremo marito e moglie. Sai bene come temo Il mercato degli schiavi, lo sai perché mi hai letto nel pensiero, come quegli indigeni.
Verrai avvicinato da un uomo, se non avrai quello che vuole mi ucciderà.
Usa queste parole con saggezza. Confido che un uomo d' onore saprà capire e perdonare.
Con amore e trepidante attesa
La vostra esotica principessa perduta
Clio
Sperai con tutta l'anima che Guerenaiz capisse i significati nascosti in quelle righe. Che trovasse in esse il modo di salvarmi senza sottostare a quello stupido ricatto. Ma soprattutto , sperai con tutta me stessa che non mi odiasse, che mi riservasse ancora una volta quel sorriso magico che mi faceva dimenticare il dolore.
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