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Vecchio 04-10-2012, 18.55.11   #171
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Philip ebbe solo il tempo di pronunciare quelle poche parole, rese inquiete dal tono cupo e preoccupato della sua voce, che subito ripartì con la sua carrozza.
Raggiunse la Capitaneria di Porto, dove aveva buoni amici, per informarsi sull'arrivo della nave su cui si era imbarcato suo padre.
Tornò nel tardo pomeriggio col volto pensieroso.
Avvertì così i suoi familiari che la nave sarebbe arrivata il giorno successivo.
E infatti, la mattina seguente Philip, accompagnato dal padre di Jamiel, si recò al porto.
Tornò un paio d'ore dopo e all'ingresso della carrozza nella villa, la madre di Talia chiamò subito sua figlia.
Ma, con grande loro sorpresa, si mostrò ad esse uno spettacolo inaspettato.
Un vecchio, dall'aspetto stanco e sofferente, scese dalla carrozza in braccio al padre di Jamiel.
Fu condotto in casa e accomodato su un comodo seggio di noce, foderato con cuscini ungheresi.
Insieme a lui era giunto anche il devoto Passapour, un marinaio di Marsiglia, conosciuto anni prima da Arkiwn e da allora divenuto il suo fedele braccio destro.
Philip spiegò a sua moglie e a sua figlia che Arkwin, esiliato dal governo olandese in una lussuosa villa ai confini del regno e nella quale era vissuta Talia per tutto il periodo trascorso insieme a suo nonno, aveva un giorno tentato la fuga su una nave inglese dei suoi amici antiorangisti.
La fuga era stata organizzata proprio dal fidato Passapour.
Ma in seguito ad un assalto da parte di una nave nemica, forse contrabbandieri, o più probabilmente pirati slavi dei mari del Nord, Arkwin restò gravemente ferito e a causa della cancrena si ridusse a ciò che era oggi, ossia quasi un vegetale.
Poteva muovere solo gli occhi ed assumere qualche vaga e quasi impalpabile espressione.
Non parlava quasi più, riuscendo esclusivamente ad emettere lenti ed impercettibili bisbigli che solo Passapour era capace di comprendere.
“Talia...” disse Philip a sua figlia “... io e tua madre siamo ospiti nel pomeriggio di Wincler Van Hoydion, per discutere alcune situazioni inerenti agli affari della Compagnia. Resterai tu a fare compagnia al nonno ed a Passapour.
E fatte alla ragazza altre raccomandazioni, uscirono.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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