Scelte... se c’era una cosa sulla quale non avevo mai avuto alcun dubbio, era che la vita -tutta la vita- non è altro che un susseguirsi di scelte e conseguenze. Ed il talento sta tutto nell’avere il coraggio e la fortuna di fare le scelte giuste.
‘E tuttavia, Talia...’ mi rispose il Maestro una volta ‘Un giorno imparerai che la cosa più difficile non consiste nel saper fare una scelta... tutti gli uomini presto o tardi si trovano ad un bivio e, talvolta, compiere una scelta diventa una necessità... ed allora, facile o difficile che sia, una scelta viene fatta... quasi come una liberazione! E giunge un tempo in cui si capisce che non vi è una scelta più giusta dell’altra, non vi è una strada più facile, non vi sono scorciatoie! No, Talia... no! Il difficile non sta nello scegliere... il difficile sta nel saper accettare le conseguenze, nel saper affrontare gli esiti e le ripercussioni, qualsiasi esse siano, con la fronte alta ed i nervi saldi!’
Battei le palpebre...
saper accettare le conseguenze... le ripercussioni... qualsiasi esse siano... qualsiasi...
Erano belle parole!
Erano parole sensate e piene di verità!
Erano parole nelle quali avevo sempre creduto!
Solo in quel momento, tuttavia, mi accorsi che non ero affatto pronta ad accettare le conseguenze delle mie scelte!
Mi accorsi, allora, di avere i nervi molto meno saldi di quanto non avessi creduto fino a quel momento.
Le conseguenze... le ripercussioni...
Fu un attimo... un sibilo... uno spostamento d’aria quasi impercettibile... e capii subito.
“Sheylon!” urlai.
Ma fu vano!
Udii un ruggito, poi un altro sibilo ed un altro ancora... fino a quell’ultimo ed al tonfo cupo del corpo che cadeva a terra.
“Oh, no... Sheylon...” la mia voce uscì roca, ruvida “No!”
D’istinto mi lanciai avanti e lo raggiunsi, piegandomi sopra di lui ed abbracciandolo... respirava piano, a fatica... ed io presi a carezzargli lentamente, ritmicamente la grossa testa abbandonata sull’erba, mentre gli occhi mi si riempirono di lacrime...
“Perdonami Sheylon...” sussurravo pianissimo, e la mia voce si confondeva con il fruscio del vento ed il frinire dei grilli “Perdonami... è tutta colpa mia... oh, Sheylon... non lasciarmi ti prego... ti prego, Sheylon... ti prego...”
La tigre mugolò sommessamente ed il mio cuore sprofondò ancora più in basso... mi sentivo male, male come se quelle frecce avessero trafitto il mio cuore, come se ogni forza ed ogni volontà fossero scivolate via da me... ed anche respirare era diventato doloroso.
__________________
** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
|