“Gioia Antica” disse la locandiera “non ha nessun re...”
“Il Re della Gioia...” fece il menestrello, strimpellando la sua rotta “... sembra l'ideale come titolo per una storia...”
“Gioia Antica” riprese a dire la locandiera “ha solo una regina... molti hanno cercato di sposarla, ma sono stati tutti, presto o tardi, rifiutati...”
“Che donna è?” Domandò Guisgard.
“Cosa vi attendete come risposta?” Fissandolo la donna. “Che parli male della mia regina? Di colei che può annientarmi anche solo per capriccio?”
“Non volevo dire questo...” mormorò il cavaliere.
“Anche se è straniera” disse la locandiera “ella ormai sente sue questa terra e questo popolo.”
“Straniera?” Ripetè Guisgard.
“Si, ella viene da...”
Ma il menestrello, saltando improvvisamente in piedi, interruppe la locandiera.
“Arriva qualcuno...” mormorò.
“Da Gioia Antica?” Chiese la donna.
“Credo di si...”
“Sono rossi o verdi?”
“Hanno dei mantelli...”
“Con questo caldo?”
“Pare di si...”
In quel momento entrarono due uomini e nella locanda calò il silenzio.
“Due birre fredde.” Ordinò uno di loro.
La locandiera annuì e servì loro da bere.
“Siete forestieri?” Domandò l'altro a Guisgard.
Questi fissò il menestrello, che fece segno di uscire.
“Si, ma ci fermeremo poco...” disse il cavaliere, per poi alzarsi dal tavolo “... sei pronta per uscire, Gioia?” Chiese poi a Talia.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|