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Vecchio 16-07-2012, 03.12.52   #2773
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Guisgard, nel vedere Talia sveglia che gli sorrideva, si avvicinò subito al letto e prese la sua mano.
“Oggi è una splendida giornata.” Disse il cavaliere, sedendosi accanto a lei. “L'aria è fresca ed il cielo è terso. Le montagne sono così nitide e vicine che si possono quasi toccare. Inoltre i prati tutt'intorno alla locanda sono di un verde tanto intenso, che sembrano essere stati dipinti. E lo senti questo profumino? La locandiera ha da poco messo in forno delle focacce e dei biscotti. Le ho poi chiesto di servirci anche della frutta fresca per te e lei è subito andata nel suo giardino per coglierla.” Le accarezzò la mano, per poi sfiorarla con un bacio. “Tu come hai dormito? Ti senti più riposata?”



Intanto, lungo la strada già percorsa da Guisgard e Talia, quella che da Faycus dava verso Settentrione, due figure a cavallo, lente ed incerte, avevano già imboccato quelle vie sconosciute ai più.
“Per me questa direzione è sbagliata...” mormorò Umans “... meglio tornare indietro, ora che è giorno...”
“E smettila di lamentarti!” Esclamò Samond. “Per forza da qui devono essere passati, no? Almeno di questo eri certo fino a poco fa.”
“Ho solo detto” replicò Umans “che questa è l'unica direzione possibile... però non credo sia molto frequentata...”
“Ed è infatti perfetta per due fuggitivi, no?”
“Beh, essendo un percorso isolato e sconosciuto” fece Umans “non è da escludere che qualche brigante possa averli aggrediti... magari per uccidere lui e rapire lei... del restò è molto bella e vendendola come schiava ci si può fare un bel gruzzolo...”
“Briganti?” Ripetè Samond. “Ma ti sei visto intorno? Non c'è nulla! Nulla da razziare e da saccheggiare! E poi da come mi hai descritto il nostro cavaliere, sembra sia una buona spada... ma parlami ancora di lui...”
“Eh, è innamorato perso della nostra bella cieca...” mormorò Umans “... per lei si è messo contro quei cavalieri... eh, l'amore rende pazzi, oltre che felici...”
“Un uomo innamorato” disse Samond “è sempre un bersaglio facile.”
“Poteva scappare da Faycus” fece Umans “ben prima dell'arrivo dei suoi inseguitori in città... e invece ha atteso di riavere la ragazza... beh, sciocco lui, visto che poteva avere una posizione, no? Ludovico De'Taddei lo voleva come suo bracconiere e poi, chissà, magari anche come Gastaldo...”
Samond si voltò di scatto a fissarlo.
“Già, Gastaldo!” Esclamò Umans. “E lui, vedessi, alza già polvere! Si tira già delle arie, guardandomi dall'alto in basso! Come se fossi quasi il suo maniscalco o il suo scudiero! A me! A me che invece dovrebbe essere riconoscente!”
Samond lo fissò con un lieve sorriso, per poi scuotere la testa.
“Si!” Aggiunse Umans. “Guisgard è mio amico! E voglio trovare un posto in cui bere, per brindare alla salute di Guisgard!”
“Ah, certo.” Quasi a volerlo interrompere Samond. “Brinderemo al futuro Gastaldo...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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