Citazione:
Originalmente inviato da Morris
Dovremmo neutralizzarci rendendoci puri da ogni influenza religiosa, caratteriale, culturale..etc.
Il bene ed il male non sono opinabili... ciò che provoca gioia e conseguentemente gioia agli altri è: Bene!!
Ciò che provoca gioia ma conseguentemente dispiacere agli altri è: Male!!
Sir Morris
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Perdonatemi, amici miei, ma io di buddista ci vedo ben poco in queste parole.
In verità mi sembrano dei concetti un pò inverosimili.
Definire il Bene e il Male assoluti, volendo estraniarli da qualsiasi valore religioso, culturale, sociale, etico o morale mi sembra un pò paradossale.
Il Bene e il Male, ciò che è giusto o sbagliato, sono concetti quanto mai complessi e di difficilissima definizione se li vogliamo inquadrare senza rifarsi a valori e ideali particolari.
Ogni cultura, ogni civiltà e ogni Fede religiosa hanno elaborato da sempre dei propri canoni, ritenendoli non meno assoluti di ciò che volete definire voi oggi, caro sir Morris.
Per gli antichi greci la pedofilia e l'omosessualità avevano dei profondi risvolti sociali e culturali, in positivo ovviamente, che poi l'avvento del Cristianesimo ha totalmente demonizzato.
I culti orgiastici erano intrisi di religiosità nei regni ellenistici, mentre invece nell'antica Roma furono messi fuori legge per la morale pubblica.
Per un cavaliere medioevale spiare o tradire era un'infamia, mentre invece un samurai giapponese poteva assoldare per questo compito un ninja e restare dunque con il suo onore intatto.
Le grandi rivoluzioni, come quella Francese o quella Russa, hanno motivato ogni forma di sconvolgimento sociale in nome di una giustizia superiore da voler imporre alla loro storia, calpestando molti di quei valori e diritti che noi oggi chiamiamo fondamentali.
Le dittature nazista e fascista erano davvero convinte di fare il (proprio) bene quando mandavano a morte ebrei ed altre minoranze.
E un kamikaze palestinese è sicuro di compiere il volere di Dio facendosi esplodere contro le Torri Gemelle o in bus pieno di “infedeli”.
Questo solo per comprendere come il bianco, il nero e tutte le infinite sfumature di grigio che vogliamo vedere possono tranquillamente alternarsi in base alla cultura o alla religione a cui facciamo riferimento.
Come vedete, caro sir Morris, causare la gioia o il dispiacere di chi ha una cultura o una Fede diversa dalla nostra è cosa quanto mai complicata.
Anche perchè, credo, la possibilità di poter definire il Bene e il Male assoluti, al di là di ogni valore e ideale conosciuto dalla nostra storia universale, richieda il possesso di una Verità Superiore.
E non credo che tra noi ci sia qualcuno così fortunato e illuminato