"Una ragazza sconosciuta..." sussurrai sovrappensiero, facendo quasi eco alle parole della monaca.
Già, una ragazza sconosciuta... pensavo, osservando ancora per un momento quell'ultima visione... il pittore, il ritratto... e poi ancora il nome di quel luogo: Sygma... mi chiesi dove fosse il luogo chiamato Sygma... mi chiesi perché continuasse a tornare così spesso nelle mie visioni, nei sogni e nei discorsi... e tuttavia, curiosamente, quel nome aveva per me qualche cosa di vagamente familiare... quasi come il ricordo di un sogno...
"Capisco!" dissi, destandomi improvvisamente da quei pensieri "Un gesto molto cristiano, non trovate? Un gesto di grande magnanimità, degno del più nobile degli animi... ma... come mai proprio quella ragazza, mi chiedo..."
Il tono della mia voce era basso e leggero, quasi casuale... ma le mie mani, nascostamente, tormentavano la coperta.
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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