Heyto annuì e baciò la mano di Altea.
“Grazie, milady...” disse commosso.
La carovana proseguì ancora lungo il sentiero, giungendo infine in una radura irregolare.
Qui Heyto e i suoi decisero di fermarsi.
Poco più avanti scorreva un piccolo torrente e accanto alla sponda destra vi erano i resti di un antico altare pagano.
Su di esso era scolpito un bassorilievo in cui era raffigurato il sacrificio di Ifigenia.
Gli uomini di Heyto montarono le tende ed accesero un fuoco.
Il Sole cominciava a calare dolcemente oltre i monti che sorgevano all'orizzonte, mentre sulla selva scendevano inquiete ombre.
E tutti loro sembravano in attesa di qualcuno o qualcosa.
Tutti gli uomini, infatti, erano vigili ed armati.
“Parlatemi di voi, Altea.” Sedendosi accanto alla ragazza Heyto. “Raccontatemi del perchè siete giunta in queste terre e il motivo per cui tenete tanto alla salvezza di Tylesia.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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