Uscimmo dalla locanda e ci addentrammo per le stradine strette e torture del borgo... era sera e poche persone erano per strada, così potemmo passeggiare con calma... Guisgard descriveva tutto ciò che vedeva, soffermandosi su ciò che più lo colpiva o lo incuriosiva, rispondendo alle mie domande e ad ogni mia singola curiosità...
Poi Guisgard si fermò, come colpito da qualcosa... un pittore, intento nella realizzazione di un’opera... Guisgard si intrattenne qualche istante con lui, incuriosito, ed egli ci rivelò qualcosa che mi sorprese...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“In alcuni luoghi vi sono dei fantasmi...” rispose il pittore “... ed anche a Faycus ne abbiamo uno...”
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“Un fantasma?” chiesi subito “Il fantasma di una fanciulla?”
Sorrisi leggermente... complesso era sempre stato il mio rapporto con questo genere di cose, poiché io fin dalla più tenera età avevo sempre avuto a che fare con sogni e visione, immagini dal futuro o ‘fantasmi del passato’ come amava chiamarli il Maestro... e poi c’era l’esperienza che avevamo avuto al Belvedere e di cui non avevamo più parlato... sospirai a tutti quei pensieri...
“Ed è quella fanciulla che state rappresentando?” sussurrai “Voi... voi l’avete, forse, veduta?”