Guisgard non disse nulla e fece cenno a Sheyon di stare accanto a Talia.
Saltò allora giù da cavallo ed estrasse la spada.
Con prudenza si avvicinò alla grotta per vedere chi ci fosse al suo interno.
E vide due uomini che cercavano in diversi sacchi.
“Perchè” disse Guisgard entrando nella grotta “vi muovete come ratti nella penombra?”
Ai due uomini se ne affiancarono altri due.
“Ah!” Esclamò guisgard. “E' un nido di ratti!”
“Siete anche voi qui per i tesori?” Domandò uno di loro. “Tranquillo, li divideremo con voi.”
“Io non sono un ladro come voi!” Disse Guisgard.
“Il vecchio nasconde dei tesori, messere!”
“Sporchi ladri!”
I quattro, allora, estrassero dei bastoni e circondarono Guisgard.
“Avete una spada” fece uno di loro “ma noi siamo in quattro.”
Guisgard allora fischiò e un attimo dopo Sheylon arrivò nella grotta.
“Due contro quattro, pare.” Sorridendo il cavaliere.
I quattro, vistisi perduti, fuggirono via.
“Spaventali un po', Sheylon!”
E la tigre ricorse i quattro per un po'.
Guisgard allora tornò da Talia.
“Va tutto bene, gioia.” Avvicinandosi a lei.
Ma in quel momento si accorse che non erano da soli.
Un vecchio era giunto e li fissava.
“Chi siete?” Domandò Guisgard.
“Uno che vi è debitore, cavaliere.” Rispose. “Grazie per aver cacciato quei ladri.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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