“Oh...”
Accolsi il cestino di ciliegie con un vivido sorriso e ringraziai l’uomo.
“Si...” risposi poi a Guisgard, in un sussurro “E’ davvero un bel pensiero! Questa gente deve amare molto i loro arciduchi... hai notato? Ne parlano tutti con così tanta deferenza e con sincero affetto... quest’uomo sembrava quasi venerare la Granduchessa...”
Per qualche attimo rimasi in silenzio... come riflettendo su quella verità che, forse per la prima volta, mi si era con chiarezza imposta davanti agli occhi... ripensai ad Andros e a Chymela, allora... ripensai alle volte che avevo tentato, a Maddala, di chiedere informazioni sui Taddei e a come mai ero riuscita ad ottenerne... sospirai... ed ancora una volta mi trovai ad interrogarmi su quelle visioni e su tutto il resto...
Guisgard era ripartito, intanto, seguendo la strada e le indicazioni dell’uomo. Luthien era diventata tanto brava, ormai, e tanto esperta nel seguire le indicazioni del cavaliere, che quasi non necessitava più della mia pur minima attenzione...
D’un tratto Luthien diminuì l’andatura, destandomi dai miei pensieri...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“Quanto mancherà ancora?” Mormorò Guisgard.
Ma proprio in quel momento, i due sentirono un vocio provenire dalla grotta.
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Battei appena le palpebre, sorpresa di sentire in quel luogo quell’animato brusio di voci...
“Non lo so...” risposi a Guisgard, mentre le mia testa si voltava in direzione di quella grotta.
Rimasi in silenzio per qualche istante, tentando di cogliere qualche parola o di comprendere il senso di quel brusio indistinto... ma non ci riuscii...
“Ma che cosa succede?” chiesi dunque al cavaliere, accennando appena in quella direzione “Cosa c’è là?”