assaporando il dolce sapore delle tue labbra...
labbra dischiuse al germoglio di una primavera antica,
che leniranno i graffi come sigillo di un'altra vita,
quando sui giardini della preesistenza danzavamo colorati dal sole,
in boschi sempreterni inebriati al passaggio dal profumo delle viole,
ed ancor'oggi ristori le membra di una voce che grida nel deserto,
danzando sulla via dei pellegrini, accosti il mio capo stanco al tuo petto...
Taliesin, il bardo
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