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Vecchio 18-05-2012, 00.25.10   #2086
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
La montagna, di tanto in tanto scricchiolava e qualche pietra, di varie dimensioni e forma, rotolava giù dalla parete rocciosa.
“Non siate...” disse Barius tossendo “... non siate ingiusta con sir Fyellon, milady... egli sta organizzando il da farsi... sono sicuro che mi tirerà fuori di qui... egli è un gran cavaliere... lo si vede dal nobile portamento e dalla risolutezza con cui affronta le avversità... è grazie a lui che ho trovato il coraggio di resistere... posso farvi una richiesta?” Tossì nuovamente. “Siate buona con lui... è un generoso, si vede... ma ha bisogno anche del vostro aiuto... vedrete che saprà risolvere questa brutta situazione...”
Intanto, tornato alla locanda, Fyellon vi trovò i minatori.
“Questo è Jussac.” Fece Gerprando, presentando il capo dei minatori al cavaliere.
“Bisognerà che vediate la montagna.” Disse questi.
“E' venuta giù parecchia pietra?”
“Un'intera parete.”
“E come sta quel disgraziato?”
“Sta bene.” Rispose Fyellon. “E' di fibra dura. Seguitemi, vi condurrò a vedere la montagna.”
In quel momento si avvicinò Renya.
“Vostro marito ha chiesto di voi.” Fissandola Fyellon.
“Davvero?” Sarcastica lei. “Dovrei sentirmi lusingata, immagino...”
“Venite con me.” Disse Fyellon.
Si appartarono nella cucina della locanda.
“Allora?” Fissandolo Renya.
“Cosa avete?”
“Avete un'altra domanda?” Ironica lei. “O volete conoscere la storia della mia vita?”
“A me non interessa la vostra storia...” infastidito Fyellon “... voglio solo che facciate la moglie devota ed afflitta!” Prendendola per un braccio. “Ora tornate di là e fatevi scendere qualche lacrima!”
“Amate comandare tutti a bacchetta, vero?” Tentando di liberarsi da quella presa lei. “Ed io cosa ci guadagno?”
“Stanno cominciando ad arrivare diverse persone” disse Fyellon “e ho visto che gli affari iniziano a girare per la locanda... non siete soddisfatta?”
“Voglio altro da questa storia!” Esclamò la donna.
“Cosa volete?”
“Voglio una vita felice” rispose lei “e voglio un uomo vero... come voi!”
Lui la fissò per qualche istante, per poi prenderla a schiaffi.
“Tornate di là, in cucina” disse con astio “e recitate la vostra parte.”
Fyellon tornò poi dai minatori e con loro raggiunse di nuovo la montagna, ritrovando Altea.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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