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Vecchio 17-05-2012, 18.01.34   #2080
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Guisgard guardò Talia con quel costume di Ginevra.
Era bellissima, come sempre, ma quel vestito la rendeva speciale.
Talia stava lì, davanti a lui, con le sue proporzioni delicate e i modi aggraziati e gentili.
La carnagione deliziosamente chiara ben si legava ai lineamenti morbidi ed alla luminosità che il suo viso emanava quasi in modo naturale.
E poi quei suoi occhi screziati d'ambra e incastonati in uno sguardo dalle fattezze nobili e perfette, sembravano racchiudere immagini di radiosa bellezza e guardandoli si stentava a credere che in essi non dimorasse più la luce del giorno.
Quel vestito sembrava fatto apposta per avvolgere le sue forme e la sua persona.
Una luce quasi mistica si era accesa da quando l'aveva indossato, come un antico incantesimo finalmente rotto.

“Ginevra ha i capelli di un chiarore indefinito, come la notte attraversata dalla luminosità delle stelle e intrecciandoli è possibile comporre un canto capace di addolcire l'attesa per l'alba...” cominciò a dire Cristiano, senza alzare mai lo sguardo dal volto di Chymela “... i suoi occhi risplendono come i sogni che si fanno per la prima volta in giovinezza... Ginevra ha i capelli dorati come un filone di verginale doratura scoperto nel ventre di una miniera abbandonata e nei suoi occhi è possibile accogliere i sogni del Primo Cavaliere... Ginevra ha i capelli come solo la vera passione sa essere, quella che trasporta, che travolge, che infiamma e rende vivi ed i suoi occhi sono vasti come l'orizzonte dove lo sguardo non può più giungere, ma solo il cuore per immaginare e sognare... Ginevra hai capelli come i riflessi caduti ed ammansiti del Sole nascente sulle acque di un mare sconosciuto e sotto le quali risplende un tesoro dimenticato, mentre i suoi occhi hanno lo stesso colore della dolce corrente di un rivo al mattino che, scorrendo, accarezza e rifinisce pietre dalle variegate colorazioni. Madonna Ginevra ha mille volti e mille colori, mille forme e mille profumi, mille sapori e mille sospiri... madonna Ginevra ha un solo volto, un volto che mi è apparso in sogno e che custodisco da sempre in fondo al cuore... un volto che mi appare ora per la prima volta...” e Cristiano sorrise a Chymela, perdendosi nei suoi occhi e vedendo, lui solo, ciò che vide Lancillotto il giorno di San Giovanni.

“Sei bellissima, gioia...” avvicinandosi lui a lei “... bellissima...” sfiorò le sue mani e sorrise “... siamo pronti, amici...”
Quella visione era svanita, così, come era arrivata nel cuore di Talia.
“Bene!” Disse Fernand. “Siamo trasformati tutti, per magia, in eroi ed eroine! Io sono Erec e ho la mia bella Enide! Abbiamo poi Rolando e Alda!” Facendo segno a Delucien e Margel. “E, infine, Lancillotto e Ginevra!”
“Camminiamo sempre uniti.” Si raccomandò Delucien.
E si diressero tutti verso la festa.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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