“I Sanniti...” disse a fatica Barius “... seppellivano qui i loro morti... ogni guerriero, ogni nobile ed ogni nobildonna venivano seppelliti col proprio corredo... questa montagna è disseminati di inestimabili tesori...” tossì “... io volevo trovarne uno... volevo farlo per Renya... per condurla via da qui... magari in una grande città... ed esaudire ogni suo desiderio...” tossì nuovamente “... i Sette Spiriti... sono guardiani che custodiscono questa montagna e vegliano sul sonno dei morti... ed io ho profanato questo luogo...”
In quel momento una mano sfiorò la spalla di Altea.
“Venite via, milady...” mormorò Fyellon “... star qui è inutile, oltre che pericoloso... c'è umidità, polvere ed oscurità... lasciamolo tranquillo... Barius ora riposerà... presto torneremo da lui...” sorrise “... venite, incontreremo i minatori e capiremo come tirarlo fuori da qui.”
“Fyellon...” con un gemito Barius “... ho paura della collera degli spiriti...”
“Barius...” disse il cavaliere “... dovete star tranquillo... non vi è alcuno spirito qui. Gli spiriti non esistono.”
“Allora...” tossendo Barius “... è Dio ad essere adirato con me...”
“Non esiste neanche Dio.” Fissandolo attraverso la fessura Fyellon. “Venite, Altea...” rivolgendosi poi alla dama.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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