“Non conoscevo questa storia...” mormorò Barius “... in verità non conosco quasi nessuna storia... la mia vita è stata sempre segnata dal lavoro, sin da piccolo... per questo scendo tra le pietre di questa montagna, con la speranza di trovare uno degli antichi corredi che i Sanniti donavano ai loro morti...” tossì “... siete una brava ragazza, lady Altea... si, quando uscirò da qui, chiederò a Renya dei suoi desideri...”
Ad un tratto si udì un altro scricchiolio.
“Avete udito?” Fece Barius. “Io... io non ho mai creduto alle leggende dei Sanniti... ma ora, talvolta, mi sembra quasi di udire la montagna muoversi... ho... ho paura, lady Altea....”
In quel momento si sentirono dei passi.
Poi due figure raggiunsero Altea.
“Vedo che avete fatto la conoscenza del nostro buon Barius!” Disse Fyellon ad Altea.
Col cavaliere era giunto anche un uomo di mezza età.
Era il sedicente medico del posto.
“Sir Fyellon!” Esclamò Barius nell'udire quella voce amica. “Siete tornato!”
“Certo, amico mio!” Sorridendo il cavaliere ed affacciandosi nella crepa. “Avete visto che dama affascinante è giunta a farvi compagnia?”
“Lady Altea è molto generosa.” Annuendo Barius.
“Qui abbiamo anche messer Archan...” disse Fyellon “... ora si accerterà circa le vostre condizioni...”
Fyellon allora si spostò e permise ad Archan di dare un'occhiata a Barius ed al suo stato di salute.
“Avete fatto bene a venire qui.” Fyellon rivolgendosi ad Altea. “L'avete tirato su di morale.”
Dopo un po', Archan tornò verso Fyellon ed Altea.
“Ora torniamo alla locanda...” disse Fyellon ad alta voce, per farsi udire da Barius “... tornerò più tardi, amico mio.”
“Quando mi tirerete fuori?” Tossendo il prigioniero della montagna.
“Presto, non temete.” Rispose Fyellon. “Sono certo che i minatori saranno già giunti alla locanda.”
“Portereste un messaggio a Renya?”
“Certo.”
“Ditele che...” tossì “... ditele che è tutto per me... che il mio amore per lei è come il primo giorno...”
“Sarà fatto, amico mio.” Sorridendo Fyellon.
Fece poi cenno ad Altea di seguirli e lui ed il medico uscirono dalla cava.
“Allora, in che condizioni si trova?” Chiese Fyellon.
“Fortunatamente non ha niente di rotto.” Rispose Archan. “Ma quel posto è molto umido.”
“Quanto potrà resistere lì sotto?”
“Beh, è un ragazzo robusto...” fissandolo il medico “... in buona salute... inoltre è lucido... forse qualche giorno.”
“Dieci?”
“No, è troppo!” Scuotendo il capo Archan. “Occorre così tanto per tirarlo fuori?”
“Quanto allora?”
“Mah...” pensieroso il medico “... non è facile dirlo...”
“Otto giorni?”
“No, di meno...” disse il medico “... tre, quattro...”
“Avete detto che è di tempra forte.”
“Si, ma in quelle condizioni nessuno potrebbe resistere così a lungo.”
“Una settimana, cinque giorni?”
“Tenerlo così per cinque giorni è un rischio molto grosso...”
“Non avete qualche medicina o intruglio per aiutarlo?”
“Si, preparerò qualcosa...” annuendo il medico “... ma dobbiamo tirarlo fuori il prima possibile...”
Fyellon annuì e fece cenno di tornare alla locanda.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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