Mentre Parsifal mostrava il contenuto dello scrigno a Lilith, di nuovo l'innaturale verso di quella belva echeggiò nei meandri di quel labirinto.
Poi ad un tratto una voce cominciò a sibilare tra i cunicoli di quel luogo:
“Parsifal... Parsifal... sono il tuo maestro Redentos...”
E di nuovo quel feroce latrato.
“Lilith...” un'altra voce “... Lilith... mi riconosci? Sono il capo del villaggio... sono tutti morti...”
E quel latrato tornò a farsi udire, mutando poi in una sorta di disperato lamento.
Davanti a Parsifal e a Lilith si trovavano diversi cunicoli, ciascuno capace di condurre in una complicata rete di canali e passaggi che portavano fino al cuore di quel posto.
Ma entrarvi senza comprendere come uscirne, era un suicidio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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