Reas fissò stupito Elisabeth.
“Perchè questa domanda, milady?” Domandò alla maga. “Io innamorato della regina? Questo intendevate dire?” Esitò, per poi perdersi in un vago silenzio. “Voi siete straniera” riprese dopo qualche istante “e non conoscete la storia di questa città... è una storia triste e forse vecchia come il mondo... una storia che parla di un grande amore, tanto bello quanto tragico... una storia che ha due protagonisti ed uno di questi è la nostra regina... ella non potrà mai più amare... ha imposto questo voto a se stessa, imponendo poi le forti leggi che reggono l'equilibrio di Tylesia... ella ben conosce gli incanti dell'amore, per questo vuol salvaguardare il suo popolo... no, non amo la regina... almeno non come avete inteso voi... è una donna straordinaria, incapace di provare sentimenti che non siano degni del suo lignaggio... eppure ha sofferto come pochi altri a questo mondo... e il simbolo del suo dolore, della sua solitudine e della sua infelicità è rappresentato da quella statua che sorge tra la cattedrale ed il palazzo reale... le sarò sempre fedele e devoto, anche rischiando la vita per lei... si, amo la mia regina, ma come soldato e suddito... nient'altro...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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