Una scortese interruzione
Ricordo quel giorno come se fosse ieri...... era una limpida giornata primaverile ed io andavo riposandomi dal lungo viaggio dell'Abbazia di Saint Semeon; erano passati quattro mesi..... dall'incontro con la gente di Vergil e Leila. Eravamo diventati una coppia di grandi amici tanto che molti del villaggio ci davano per innamorati. Era divertente tutto ciò, e di certo non volevamo tradire le attese, decidemmo di accontentarli e creammo questo innocente gioco. Tutto correva, finchè........
Non arrivarono loro, i cacciatori argentati ed il loro capo Asmodeus, il nome della loro guida andava elevandosi dai ranghi. Non passò molto che le prime vittime andavano contandosi. Quanta crudeltà vi era nei loro occhi......in un respiro, quel pacifico villaggio andò trasformandosi in un Inferno.... il nostro gioco andava terminando.
"Leila......nasconditi...."
"Cosa credi di fare" replicò Leila." Non vedi il potere del male che si annida in loro. Ti prego.....vieni con me."
"Non temere, ti raggiungerò subito......così potremo continuare a divertirci" la sorrisi rassicurandola.
Mi gettaì in battaglia.......vi era un altro cavaliere, non lo conoscevo, ma notaì che la sua aura ridondava di luce. Ogni volta che venivano assassinati due innocenti, quattro di loro perivano sotto l'ascia del cavaliere e la mia spada. Sembravano una moltitudine, ma più ne erano, più cadevano sotto i nostri colpi. Ad un tratto, sentì delle urla provenire dalla piazzetta vicina, erano quelle di una ragazza. Volsi lo sguardo in cerca di quei suoni..... mio Dio era Leila.
"Leilaaaaaaaaaaa!!" montaì a cavallo e con arma alla mano trafiggevo e calpestavo tutti coloro che intralciavano il mio cammino. Avevo un solo pensiero, la salvezza di Leila e la morte di quel cane......
"Suvvia.....non essere così scortese, non vogliamo farti niente" rispose uno di quei bruti.
"Lasciami stare......cosa vuoi da me....." disse Leila.
"Voglio solo un bacetto......" neanche il tempo di terminare la frase che un colpo al basso ventre lo stese in un attimo. Il bruto non accenava a rialzarsi, il dolore gli aveva fatto perdere i sensi. Leila, riuscì a liberarsi.....ma la sua fuga fu breve, altri uomini la circondarono e la spinsero per terra ferendola, subì un brutto colpo....era inerme. Man mano le sue vesta venivano ridotte a brandelli, implorava pietà, pregava......ma nessuno la ascoltava. Il peggio stava per giungere, finchè Asmodeus non colpì mortalmente il suo seguace.
"Il piacere è riservato a me......lurido cane..." sputò sul cadevere.
"Bene, bene..... la cosa è interessante......."
"Fermati subito......non ti azzardare a toccarla....." urlaì a gran voce
La sua smania venne interrotta......"guarda chi c'è, il fidanzatino......"
"Parsifal......." disse tremando Leila
Il flagore di uno schiaffo, echeggiò nell'aria
"Zitta.....schiava......." disse. "Vogliamo render piacevole quest'incontro...."
"No..... Parsi.....fal....."
__________________
"Covenant's Love"..... le dolci parole di colei che è entrata nel mio cuore.....
Ultima modifica di Parsifal25 : 02-05-2012 alle ore 13.54.02.
|