Una nuova visione... Andros, l’eremita, il menestrello...
Da quando avevamo lasciato il Belvedere le mie visioni erano cambiate... erano meno potenti adesso, meno nitide e chiare nei dettagli... sfioravano appena la mia mente, lasciandovi appena un leggero segno, volatile come un soffio di vento, come un ricordo lontano e dai contorni indefiniti... eppure erano così dolci ai miei sensi e così suadenti che ignorarle sarebbe stato assolutamente impossibile.
Sospirai...
E tuttavia misi da parte per un istante quella visione e tornai nella grotta, poiché lì c’era ciò che maggiormente mi era caro e che più, in quel momento, mi preoccupava: Guisgard.
La sua voce tesa e preoccupata e quello sguardo che avvertivo su di me... conoscevo molto bene quello sguardo e sapevo ciò che significava, sapevo quanto lui detestasse quel mio dono e quanto lo facesse soffrire sentirne parlare...
Ed io non volevo che soffrisse, non lo avrei mai voluto... ma dovevo essere sincera con lui.
Cercai dunque la sua mano e, trovandola, la strinsi... per un momento... poi mi protesi verso di lui e gli poggiai un bacio leggero sulla guancia...
“Lo so che avevo promesso...” gli sussurrai quindi all’orecchio “Al Belvedere ti avevo promesso di non badare più a queste cose, di non parlartene più... avevo promesso di chiudere fuori sogni e visioni... e desideravo davvero farlo. Ci ho provato. Ci ho provato davvero e con tanto impegno... ma non posso, Guisgard. Non ci riesco! E, anzi... più mi sforzo di ignorarle e più quelle visioni aumentano... più tento di fingere che non esistano e più mi sento perduta ed in loro balia. Ed è perciò che devo affrontarle... devo capire che cosa significano, devo capire che cosa le scatena e il motivo per cui mi vengono mandate... solo così sarò poi libera. Libera di essere di nuovo solo Talia, e... e libera di pensare soltanto a te. A noi!”
Tacqui... le mie dita carezzavano ritmicamente, delicatamente la sua guancia... appoggiai la testa sulla sua spalla...
“Io...” ripresi a dire dopo qualche istante, la voce sempre bassa, in un sussurro appena udibile “Io non ho dimenticato Fyellon, Guisgard. So che lui è il tuo pensiero fisso e so che intendi trovarlo ad ogni costo... lo so questo, ed io... io, ti giuro, non vorrei mai, mai, esserti d’intralcio. Però...” esitai solo un momento e la voce mi tremò appena “Però non posso affrontare questa cosa da sola... le visioni e ciò che comportano... Guisgard... io ho bisogno di te! Ho bisogno che tu mi sia vicino, ed ho bisogno che ti fidi di me. Ti prego!”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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