Goz restò alcuni attimi in silenzio.
Fissava il fuoco che danzava tra la legna del camino.
Enigmatici bagliori si animavano nei suoi occhi e strane figure sembrano nascere da quei lampi.
“Avevo un amico...” mormorò all'improvviso “... era il rampollo dell'aristocrazia di un antico ducato...” sorrise, come se i ricordi prendessero forma “... avevo anche altri amici... un artista... poi un musico... un dottore in legge...e un maniscalco...” gettò altra legna sul fuoco “... un giorno, in un futuro lontano, scopriremo molte cose che oggi ci sembrano assurde... cose che possiamo solo sognare, perchè le crediamo indissolubilmente legate alla religione o alla magia... la natura del resto è un grande libro... un grande libro in cui Dio Ha racchiuso le leggi e le formule della Creazione... un giorno l'uomo fabbricherà armature straordinarie, capaci di moltiplicare l'abilità e la forza di chi le indossa...” si voltò a fissare Elisabeth “... io farò tutto ciò che mi chiederete, milady... ma voi, vi prego, aiutatemi a ritrovare i miei cigni...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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